Lander lunare, il primo in 50 anni, distrutto deliberatamente a causa di una perdita di carburante.

Un tentativo fallito di raggiungere la Luna da parte di un’azienda statunitense ha avuto un epilogo infuocato sopra il Sud del Pacifico, hanno confermato le autorità venerdì.

Astrobotic Technology ha affermato che il contatto e il monitoraggio sono stati persi durante il rientro dell’atterratore lunare nell’atmosfera terrestre giovedì, 10 giorni dopo il lancio dalla Florida. Venerdì, il Comando Spaziale degli Stati Uniti ha confermato che il veicolo si è frammentato durante gli istanti finali, ha dichiarato il CEO John Thornton.

Una perdita di carburante poco dopo il decollo aveva eliminato ogni possibilità di atterraggio sulla Luna.

“Che avventura straordinaria abbiamo appena vissuto”, ha commentato Thornton. “Sicuramente non è il risultato che speravamo e sicuramente è stato impegnativo fin dall’inizio”.

Dopo aver consultato NASA e altri esperti governativi, Astrobotic ha preso misure per distruggere il suo atterratore lunare danneggiato al fine di proteggere altri veicoli spaziali. I controllori di volo presso la sede dell’azienda a Pittsburgh hanno brevemente attivato i motori, posizionando l’atterratore nella giusta posizione per il rientro nonostante le scorte di carburante limitate.

Thornton ha annunciato che verrà istituita una commissione investigativa per determinare le cause dell’incidente. Gli ingegneri sospettano che una valvola bloccata nel sistema di propulsione abbia provocato la rottura di un serbatoio.

“Siamo passati dal massimo entusiasmo del lancio perfetto a toccare il fondo più profondo” quando il serbatoio è esploso poche ore dopo il decollo, ha riferito ai giornalisti.

L’atterratore alto sei piedi, battezzato con il nome del falco pellegrino, ha raggiunto addirittura l’orbita lunare, distante oltre 240.000 miglia, prima di fare un’inversione a U e precipitare di nuovo verso la Terra.

Questo atterratore rappresentava il primo tentativo statunitense di atterrare sulla Luna dopo oltre mezzo secolo. Il prossimo è programmato per partire il prossimo mese, costruito e gestito dalla Intuitive Machines di Houston. La NASA ha versato milioni di dollari alle due aziende per trasportare i suoi esperimenti sulla Luna, come parte dell’iniziativa di commercializzare le consegne lunari prima dell’arrivo degli astronauti.

Poco prima della conferenza stampa statunitense di venerdì, un atterratore lunare giapponese ha toccato il suolo lunare, ma non è stato in grado di generare la fondamentale energia solare. Gli Stati Uniti, la Russia, la Cina e l’India hanno avuto successo nel far atterrare veicoli spaziali sulla Luna, ma solo gli Stati Uniti hanno fatto atterrare astronauti.

L’atterratore di Astrobotic trasportava una serie di esperimenti, tra cui cinque della NASA, oltre a ceneri e DNA di 70 appassionati dello spazio, tra cui il creatore di “Star Trek” Gene Roddenberry. I responsabili del volo sono riusciti a attivare alcuni esperimenti e a raccogliere dati.

L’azienda è già al lavoro su un atterratore lunare ancora più grande che porterà il rover Viper della NASA sulla Luna entro un anno.